In direzione ostinata e contraria 2
Cofanetto con 3 CD Sony BMG
In direzione ostinata e contraria Deluxe , le due raccolte insieme (6 CD)
Comunicato stampa Sony/BMG:
FABRIZIO DE ANDRE' - In direzione ostinata e contraria 2
Dopo il successo del primo volume, con 300.000 copie vendute e un primo posto in classifica praticamente immediato, arriva a circa un anno dal precedente il secondo capitolo di questa grande opera di lettura del lungo percorso artistico di Fabrizio De Andrè.
Lettura originale, ricordiamolo, e non rilettura in senso tecnologico e moderno, dal momento che anche qui prosegue la lodevole operazione di recupero del calore del suono analogico voluta da Dori Ghezzi, ovvero la pulizia e precisione del supporto digitale ma che restituisce il suono che avevano gli album nel loro anno di uscita, i toni originali della voce così pieni di note basse, così avvolgenti e così naturalmente indirizzati all'intimità dell'ascolto.
"In direzione ostinata e contraria 2" (da oggi in vendita) prosegue dunque per una strada che non è quella della semplice antologia di grandi successi, ma quella del grande tributo editoriale che con questa seconda uscita arricchisce il suo contenuto filologico di grandissimi brani rimasti esclusi - solo per una questione fisica, di pura capienza - dalla precedente emissione.
Sarà sufficiente forse dire che sono ben 14 gli album dai quali sono tratti i 53 brani, in un arco di tempo che va dal 1967 di "Fabrizio De Andrè Vol. 1" ad "Anime salve" del 1996, per dare l'idea di come questo lavoro, insieme al precedente, sia vicino alla realizzazione di una "opera omnia" secondo quei precetti di rigore che il collezionista, l'amatore, esige ma che anche il comune ascoltatore sa cogliere ed apprezzare.
"In direzione ostinata e contraria 2" propone ad esempio l'ascolto quasi per intero di album storici come "Tutti morimmo a stento", "La buona novella" e "Rimini"; recupera tre figure di quella straordinaria rilettura dell' "Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters che De Andrè fece con "Non al denaro non all'amore né al cielo"; ci ricorda una interpretazione suprema di "Suzanne" di Leonard Cohen (presente in "Canzoni" del 1974); ci fa rivivere la dignitosa esistenza e la sobria tristezza de "La storia di un impiegato"; condensa nel terzo cd tre capolavori assoluti come "Creuza de ma", "Le nuvole" e "Anime salve". Una folla di persone, di identità vaganti, di fratelli e sorelle perduti, di figure altissime e miserrime: ovvero la sua Poesia come sintetizza lo scrittore sardo Salvatore Niffoi che scrive l'introduzione del volume: "... In ogni sua canzone è presente la poesia come atto d'amore e di riscatto verso l'umanità ferita, dimenticata; verso quegli ultimi che lui sognava primi in questo mondo, non nell'improbabile altro". Scelta quanto mai culturalmente pertinente quella di Niffoi: oltre all'amore, notissimo, che De Andrè aveva per la Sardegna, i personaggi che popolano i romanzi di Niffoi hanno spesso molte affinità con quelli tratteggiati da 'Faber'. Si sarebbero piaciuti di sicuro.