Preghiera in Gennaio - le origini - (Dalla mailing list su FDA)
From: Ada Scotti <ada_scotti@katamail.com>
>No, "Le Passanti" non è di Francis Jammes, ma di Antoine Pol.....
Ahi ahi, sarà quel maledetto milione di neuroni che si
perdono ogni giorno passati i trenta.....fatto si è che la memoria non è più quella di un tempo - certo che Le Passanti non è di Jammes, però ero sicura che lui con Fabrizio c'entrasse.
Qualcosa che avevo letto di
recente....pensa che ti ripensa, ecco: un passo della biografia di Luigi Viva dove parla di Luigi Tenco e di Preghiera in Gennaio.
Pag.123 : "....mi colpirono il pallore della morte e il colore viola scuro delle sue
labbra carnose. Le ho ancora impresse nella mente, e le menzionai nella canzone che scrissi sull'onda di quell'emozione, partendo da una poesia di un autore del Novecento francese,Francis Jammes."
A questo
punto, mi sono incuriosita.....io di questo Jammes non ne so un bel niente, così faccio due passi a cercarlo su Internet.
E trovo la famosa poesia che ha ispirato il nostro Fabrizio in un sito dedicato .......agli asini! Il
sito - in francese - è :
www.bourricot.com
e la poesia, eccola:
Prière pour aller au paradis avec les ânes
Lorsqu'il faudra aller vers
vous, Ô mon Dieu faites
que ce soit par un jour où la campagne en fête
poudroiera. Je désire ainsi que je fis ici-bas,
choisir un chemin pour aller, comme il me plaira,
au Paradis, où sont en plein jour les
étoiles.
Je prendrai mon bâton et sur la grand route
j'irai, et je dirai aux ânes, mes amis :
Je suis Francis Jammes et je vais au Paradis,
car il n'y a pas d'enfer au pays du Bon Dieu.
Je
leur dirai : Venez, doux amis du ciel bleu,
pauvres bêtes chéries qui, d'un brusque mouvement d'oreilles
chassez les mouches plates, les coups et les abeilles...
Que je vous apparaisse au milieu de ces
bêtes
que j'aime tant parce qu'elles baissent la tête
doucement, et s'arrêtent en joignant leurs petits pieds
d'une façon bien douce et qui vous fait pitié.
J'arriverai suivi de leurs
milliers d'oreilles,
suivi de ceux qui portaient au flanc des corbeilles,
de ceux traînant des voitures de saltimbanques
ou des voitures de plumeaux et de fer blanc,
de ceux qui ont au dos des bidons
bosselés,
des ânesses pleines comme des outres, aux pas cassés,
de ceux à qui l'on met de petits pantalons,
à cause des plaies bleues et suintantes que font
les mouches entêtées qui s'y groupent en
ronds.
Mon Dieu, qu'avec ces ânes je vous vienne.
Faites que dans la paix, des anges nous conduisent
vers des ruisseaux touffus où tremblent des cerises
lisses comme la chair qui rit des jeunes filles,
et
faites que, penché dans ce séjour des âmes,
sur vos divines eaux, je sois pareil aux ânes
qui mireront leur humble et douce pauvreté
à la limpidité de l'amour éternel
C'è anche un sito ufficiale dedicato
a Francis Jammes:
www.francis-jammes.com
Pare che Monsieur Jammes avesse un vero e proprio amore per gli asini ai quali ha dedicato diverse poesie - una, riportata nel sito, mi ha ricordato molto da vicino quello
straziante e bellissimo film di Robert Bresson, Au hasard Balthazar....
Bene - non è straordinario come tutto torni?
Anche Fabrizio amava gli asinelli - e tutti gli animali - a cominciare dalla famosa asina Lidia,
quella che suo papà aveva comprato negli anni di guerra, a Revignano d'Asti.
E sono sicura che all'Agnata gli asini non mancavano di sicuro -sono animali con occhi così belli e con lo sguardo più dolce che si possa
immaginare - ne sapeva qualcosa il giovanotto dei Monti di Mola.......;-))
Finisco qui.....per adesso;-))
Ada
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At 14:41 23/01/01 +0100,
Riccardo Venturi wrote:
>Dopo l'11 gennaio 1999, "Preghiera in Gennaio" è diventata una sorta di simbolo deandreiano, e non starò certo qui a disquisirne il perché e il per come. La "Preghiera" di
Faber, però, ha delle reminiscenze ben precise d'una delle più celebri poesie in musica cantate da Georges Brassens: "La Prière".
>
>"La Prière" è una poesia di Francis Jammes. Nato a Tournay
(Hautes-Pyrenées) nel 1868 e morto a Hasparren, nei Paesi Baschi francesi, nel 1938, fu uno dei principali artefici del rinnovamento poetico che pose fine all'ultima fase del simbolismo. La sua poesia, originariamente
pervasa di freschezza e leggerezza, divenne col tempo più cupa e rigorosa.
>
>"La Prière" è tratta dalla raccolta "L'Église habillée de feuilles", del 1906; il suo titolo originale era
"Les mystères douloureux". Nel metterla in musica, Brassens ne eliminò alcune strofe; la versione che qui presentiamo è appunto quella "depurata" da Brassens; la registrazione avvenne nel
1954.
>Curioso il fatto che lo stesso motivo musicale utilizzato da Brassens per la "Prière", fu da lui adattato successivamente anche ad un'altra poesia in musica, "Il n'y a pas d'amour
heureux" (di Louis Aragon).
>
>La "Preghiera in Gennaio" di De André, come detto, ha delle reminiscenze precise di tale testo, specialmente per quanto riguarda la tematica degli "ultimi" ai
quali sarà veramente schiuso il Regno dei Cieli. Originariamente, infatti, la poesia di Jammes è strutturata come la serie dei "Misteri della Passione" (L' agonia, la Flagellazione, il Coronamento di spine ecc.)
ai quali sono associati i dolori terribili dei poveri e degli sventurati. Dalla poesia di Jammes sono però assenti proprio gli "ultimi" per eccellenza di De André, quelli a cui è dedicata l'intera
"Preghiera" deandreiana: i suicidi. Il cattolicesimo (invero assai dogmatico) di Jammes probabilmente gli impedì di nominarli.
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>LA PRIERE
(LES MYSTERES DOULOUREUX)
>Francis Jammes (1868-1938)
>Georges Brassens (1921-1981)........