Breve presentazione
Il nome Kinnara è preso dalla mitologia indiana, in alcuni testi si dice fossero dei musicisti così bravi da essere forniti di ali per volare in cielo e suonare per gli Dei, in altri si legge che fossero musicisti celestiali ma anche nello stesso tempo guerrieri spietati al servizio di alcuni Dei. Una contraddizione intrigante.
I Kinnara si sono formati alla fine del 2001, Paolo e Giovanni, amici di vecchia data, hanno sentito "l'obbligo" o il dovere di dare un omaggio a Fabrizio De Andrè, con il piccolo appoggio di Sergio (memoria storica deandreiana) sono riusciti in poco tempo a creare un gruppo omogeneo, che pur avendo all'interno musicisti di diverse estrazioni, tutti sono riusciti a d entrare nello spirito e nella poetica del grande cantautore genovese. La composizione definitiva dei Kinnara è composta da Paolo Pardini, (voce e chitarre), Tiziano Bonelli (chitarre), Andrea Garibaldi (pianoforte e tastiere), Gabriele Boschi (Flauto e fiati), Giovanni Bianchini (batteria e percussioni) e Cristiana Cattani (bass) ai quali si è aggiunta Samuela Salani (voce femminile). Tutti toscani.(Lucca e Versilia)
Nel 2002 i primi pochi concerti, con favorevolissima accoglienza di pubblico e di critica, proseguiti negli anni a seguire sempre più numerosi (dal teatro dell'Olivo a Camaiore, a Suoni dal Mondo a Carrara, fino alla festa Nazionale de l'unità di Genova e di Pesaro, al Fuori Orario di Reggio Emilia e altro). Man mano i Kinnara si sono rivelati uno dei gruppi più bravi nel riproporre le canzoni di Fabe.
Hanno pubblicato un CD " Il disordine dei sogni" interamente dedicato a Fabrizio De Andrè, con 10 canzoni registrate in studio e due pezzi live.(esaurito)
L' amore per Fabrizio De Andrè, ha radici lunghe quarant'anni, per Sergio,(direttore artistico del gruppo sic!!) (chiamato dai ragazzi "il grande vecchio") fratello maggiore di Paolo, risale infatti ad un inverno del '64° 65?, quando per caso, sentì un pezzetto de La guerra di Piero alla radio, fu amore a primo ascolto, mai tradito. Appena 16nne "costringeva" il fratello più piccolo ( 5 anni) ad ascoltare Fabrizio, da qui la simbiosi vocale di Paolo,forse, con quella di Faber.. Dal primo concerto alla Bussola nel '75, al, purtroppo, triste 13 gennaio '99, (Genova non era fredda quella mattina), è stato un susseguirsi di emozioni e sorprese ad ogni nuovo lavoro di un "amico" che riesce ad emozionare e sorprendere ancora.
Negli ultimi concerti inframmezzate alle canzoni di Faber proponiamo adesso due tre pezzi nostri, dei molti che Sergio e Paolo hanno nel cassetto.
Per chi non è riuscito ad averne una copia la triste notizia è che è esaurito!
