Il progetto nasce nel 2002 per iniziativa di alcuni musicisti toscani che, spinti da una comune passione per le canzoni e la poesia di Fabrizio De André, decidono di rendergli un sentito omaggio attraverso un tributo musicale. L'immediata approvazione del pubblico, e le crescenti richieste di spettacolo, portano il gruppo a perfezionarsi e a curare approfonditamente il proprio lavoro, mediante l'inserimento di moltissimi brani in scaletta e mediante l'ausilio di un organico di musicisti professionisti sempre più numeroso, fino ad ottenere un vasto repertorio accuratamente eseguito.
Alle autentiche pietre miliari della produzione di Fabrizio De André, grandi classici presenti nell'immaginario collettivo come Il pescatore, La guerra di Piero, Bocca di rosa, Don Raffaè e altri, si affiancano composizioni rimaste forse più in ombra, ma di rara bellezza e di sicura importanza per comprendere a pieno la poetica dell'autore. L'intento dello spettacolo è infatti quello di abbracciare interamente la produzione del cantautore genovese, eseguendo canzoni scelte lungo un arco cronologico che spazia dalle origini fino agli ultimi album, attraversando quindi quarant'anni di canzoni, di storia, di vita.
Per farlo nel migliore dei modi e rendere piena giustizia alle molteplici sfaccettature e alle peculiarità dei vari momenti della produzione artistica di De André, l'organico della band subisce un'evoluzione costante, fino a raggiungere il considerevole insieme di undici musicisti, alcuni dei quali polistrumentisti. La presenza di oltre trenta strumenti sul palco crea una scenografia dai tratti molto suggestivi, contribuendo in maniera significativa alla peculiarità delle esibizioni.
Ogni brano viene riproposto all'insegna di un profondo rispetto per gli arrangiamenti originali: pur con l'aggiunta di accorgimenti personali il gruppo attinge con cura alle versioni documentate dai dischi, soprattutto quelli dal vivo, lasciandone inalterate le scelte stilistiche e sonore. La presenza di undici musicisti dalla grande professionalità e competenza, unitamente alla qualità della ricca e peculiare strumentazione, costituiscono una scenografia dai tratti suggestivi.
Negli anni successivi la Faber Band vede incrementare notevolmente la propria attività, ricevendo molteplici richieste e portando il proprio spettacolo in giro per le regioni di tutta Italia. Del 2007 è una tournée invernale, in cui la band si esibisce in numerosi teatri della Toscana e dell' Emilia Romagna. Nell'estate dello stesso anno la Faber Band intraprende un lungo tour nella penisola, dalla Val d'Aosta al Veneto, dalla Liguria alla Sardegna (entrambe patrie di Fabrizio De André), dall'Emilia-Romagna alla Calabria, partecipando ad alcuni eventi di prestigio tra i quali l'Inaugurazione della Galleria dell'Arte a Rio Maggiore (SP) – dove ricevono l'approvazione e i complimenti della moglie di De André, Dori Ghezzi, ospite d'onore presente per l'intero concerto. Prestigiosi eventi sono anche fra gli altri, la partecipazione al convegno "Volta la carta" di Sasso Marconi tenutosi nel febbraio 2008, dove la band ha l'onore di suonare durante la conferenza di un entusiasta Piero Milesi, arrangiatore e produttore dell'ultimo De André, inframezzando i suoi interventi con l'esecuzione di canzoni; nel settembre del 2007, un grande concerto al Teatro Tenda di Firenze (ora noto come Saschall), proprio lo stesso in cui nel 1979 si tenne lo storico concerto di De André con la Pfm, dal quale fu tratto il famosissimo lp dal vivo.
La Faber Band con Piero Milesi, arrangiatore e produttore dell'ultimo De André.
Per offrire dei tagli diversi che rendano giustamente onore alle molteplici sfaccettature dell'opera di De André e anche ai modi in cui l'autore stesso l'ha proposta nel corso del tempo, oltre al concerto classico basato sul repertorio descritto poco sopra, il gruppo propone alcuni spettacoli tematici e ispirati ad alcune passate tournées di Fabrizio De André:
"L'ultima tournée
A dieci anni di distanza il gruppo ripropone in versione integrale il programma dell'ultima grande tournée di De André, documentata attraverso due dischi dal vivo ed un famoso concerto
disponibile in formato dvd. I brani eseguiti sono tratti dai vari album del cantautore, da La buona novella (1970) ad Anime salve (1996), riproposti sia con arrangiamenti ripresi dal concerto del 1979 con la PFM, sia con splendidi arrangiamenti completamente nuovi. Un' impresa finora mai tentata, uno spettacolo di oltre 2 ore e 30,
che colpisce molto sia per l'estrema cura della realizzazione, sia per l'impiego di una formazione pressoché identica a quella adottata da De André.
"Uomini e donne "
Lo spettacolo si ispira alla tournée teatrale che il cantautore presentò nei teatri di tutta Italia negli anni 1992-1993. In due tempi distinti vengono affrontati l'universo maschile e quello
femminile, attraverso un' accurata scelta di canzoni incentrate ora su figure di sole donne, ora su quelle di soli uomini, tutte quante caratteristiche del mondo poetico del cantautore. In questo
repertorio trovano spazio gli immancabili classici degli esordi fino alle ultime composizioni, passando per le traduzioni dei grandi cantautori e poeti stranieri come Georges Brassens e Leonard Cohen.
La presenza di alcuni contribuiti audio grazie ai quali è la voce dello stesso De André ad intervenire, contribuisce in maniera significativa al pathos dello spettacolo ed alla peculiarità delle esecuzioni.
"Anime Salve"
Questo spettacolo vede una prima parte completamente dedicata ai brani del disco Anime Salve (1996), l'ultimo grande album che De André ci ha lasciato. Qui il dipanarsi delle splendide
canzoni è accompagnato da contributi audio con presentazioni originali dove è la voce stessa di De Andrè che introduce e spiega ogni pezzo, grazie a stralci presi dai concerti originali. Nella
seconda parte vengono eseguiti gli indimenticabili successi del cantautore. Data la complessità di questo intenso ed ultimo disco della produzione di De André, il gruppo si avvale di un insieme di
ben oltre trenta strumenti sul palco, tra cui: bouzouki greco e irlandese, aoud (liuto arabo), mandolino, fiati, ciaramella, flauto, fisarmonica e percussioni arabo-turche.
Special Guests
Il gruppo è inoltre in contatto con alcuni musicisti che hanno collaborato strettamente con Fabrizio de André, soprattutto nelle ultime tournées dal vivo, ed ha la possibilità di avvalersi del loro apporto per dare al proprio tributo il massimo prestigio e rendere lo spettacolo ancora più
emozionante.
La Mostra per Faber
In alcuni recenti concerti la Faber Band si è avvalsa della collaborazione dell'Associazione Culturale "Le Nuvole" di Sasso Marconi, da anni impegnata attivamente nella promozione della canzone d'autore italiana
e in particolar modo della diffusione e della conoscenza dell'opera e della figura di Fabrizio De André. L'Associazione Le Nuvole può affiancare la Faber Band, allestendo negli spazi adiacenti ai concerti, una
splendida mostra che raccoglie molti materiali eterogenei riguardanti De André, contribuendo così alla creazione di un momento culturale di grande respiro ed interesse, che si estende anche prima e dopo il
momento dello spettacolo musicale
La Faber Band
Stefano Montagnani Direzione artistica, voce, chitarra classica e folk, mandolino, bouzouki greco e irlandese, aoud (liuto arabo), armonica a bocca
Andrea Bruni Batteria, percussioni, cori
Luca Cambi Basso elettrico
Vieri Marchi Pianoforte, tastiere, synth, fisarmonica
Marco Franchini Chitarra elettrica ed acustica, tastiere, fisarmonica, mandolino,
bouzouki, cori
Andrea Barsali Chitarra elettrica, classica ed acustica, bouzouki, cori
Andrea Libero Cito Violino, cori
Susanna Crociani Sax, clarinetto, flauti, ciaramella, launeddas, fisarmonica, percussioni, cori
Ilaria Savini Voce, cori
Elena Guarducci Voce, cori
Michele Lovito Percussioni
Paolo Morelli Tecnico del suono
Contatti:
+39 328-0052107
info@faberband.it
www.faberband.it
www.myspace.com/fabertributo