FABRICANTI
presentano
Passaggi di costa
Dalla Liguria alla Sardegna … al Veneto
Un viaggio alla ricerca di Fabrizio De André
Massimo Corvino: percussioni acustiche ed elettroniche
Federico Pilastro: contrabbasso e basso elettrico
Gianmaria Sberze: voce, chitarre, fisarmonica, tin whistle
Paolo Valle: chitarre, bouzouki, clarinetto, flauto soprano
Daniela Zaltron: voce, tastiera, fisarmonica
Luciano Zanonato: voce, chitarre, cornamuse, flauti, dulcimer
Il gruppo:
Il progetto dei FABRICANTI nasce nel 2004 da tre elementi del "Canzoniere Vicentino" (un gruppo che da più di trent'anni fa ricerca e riproposta sui repertori popolari del territorio vicentino, con un'attività di ricerca costante condotta con registrazioni di canti e storie all'interno delle famiglie della provincia, confezionando spettacoli storici e teatrali, con una collaborazione costante col regista Pino Costalunga) che, dopo una breve esperienza sul repertorio di De André assieme al gruppo "Officine del suono", decidono di creare una formazione che risponda all'esigenza di riproporre con i colori etnici dell'ultimo De André un repertorio ricchissimo di stimoli musicali e poetici.
Così hanno coinvolto tre amici musicisti provenienti da esperienze molto diverse:
Questo grazie a una grande esperienza musicale di tutti gli elementi, che ha permesso loro, pur provenendo da esperienze diverse di collaborare con grande affiatamento e senza incontrare difficoltà.
Nel 2005, grazie ad alcune traduzioni in veneto di canzoni di De André (anche con la collaborazione di Pino Costalunga come traduttore in "pavano") e a una cura maggiore degli arrangiamenti il gruppo ha presentato a Breganze una versione rinnovata e corretta dello spettacolo, ponendo l'accento sulla "mediterraneità" delle canzoni, arricchite di strumenti etnici e di ritmi più decisi.
Lo spettacolo, dal titolo "Passaggi di Costa" verrà riproposto a Vicenza la sera del 19 maggio, alla festa del quartiere di S.Lazzaro e comprenderà ben 5 pezzi tradotti in veneto da Gianmaria Sberze (Sinan Capudan Pascià; 'A Pittima/La Pìtima; 'A çimma/La sima; Mègu megùn/Mona de un dotor; Volta la carta) e uno tradotto in pavano da Pino Costalunga (Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers).
Alla ricerca delle radici dell'ispirazione di De André vengono anche riproposte in versione originale Via del Campo (La mia morosa la va a la fonte di Jannacci-Fo), Nell'acqua della chiara fontana (Dans l'eau de la claire fontaine di G. Brassens) e Nancy (di L.Cohen).
Lo spettacolo:
Passaggi di costa non è una "cronistoria" della produzione di De André, nel senso che la scansione delle canzoni non è dettata da una precisa cronologia, bensì da un accostamento di timbri, ritmi e suggestioni il più possibile vario, in grado di non fare mai calare la tensione dello spettacolo, anche se questo comporta un continuo cambio di strumenti e di formazione.
Le presentazioni, che cercano di legare i vari pezzi, non vogliono certo "raccontare" De André ma solo fornire suggestioni e stimoli all'ascolto e alla scoperta di un grande creatore di canzoni.
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