La ballata del folklore lillipuzziano

Collaborazione
Durata
3.33
Autori
Umberto Simonetta e Enrico Vaime (testi); Fabrizio De André e G.P. Reverberi (musiche)
Editore musicale
Reverberi Edizioni Musica
Testo

ROSVEDA:
E la mamma l'aspetta il suo Garvasch,
ma chissà ma chissa se tornerà
tornerà che il sole spunta già sull'Egnirk
e berremo insieme il buon sgùr, il buon segùr.

Noi che siam nati qui a Tirnigà
scenderemo laggiù fino in città
a Mildendo la vita è bella
e c'è una stella che ci rischiererà.
A Mildendo si vede il mare
se vuoi cantare la Nesparungarin Parungarin

E la sposa l'aspettail suo Garvasch
ma chissà ma chissa se tornerà
tornerà che il sole cala dietro al Zuk,

balleremo insieme lo spacnarik, Narik
Noi che siam nati a Tirnigà
siam più forti che giù in città
ohi Mildendo pericolosa
lì la tua sposa soffrire ti farà
Ohi Mildendo in mezzo ai fiori
con i colori dell'american. Maricaran