Sicuramente ligure, ma anche un poco sardocartaginese. Tra realtà e fantasia, storia del sequestro di Fabrizio De André (2024)
Ignazio Salvatore Basile
Romanzo - Lasciare Genova per il paesaggio sardo di Tempio Pausania, impregnato di una natura ancora primordiale, è una scelta di vita per Fabrizio De André. All'Agnata il cantautore compra terreni, un casale da ristrutturare e, ormai ammaliato da quell'aura autentica e misteriosa che ammanta una delle isole più belle e selvagge del Mediterraneo, si trasferisce con la sua compagna, la cantante Dori Ghezzi. Ma, la notte del 28 agosto del 1979, l'Anonima sequestri, legata alle Brigate Rosse sarde, mette in atto il rapimento di Faber e della sua donna. La coppia viene nascosta tra le montagne di Pattada. 117 giorni di prigionia, il riscatto pagato, le dichiarazioni dopo la liberazione e le condanne inflitte sono state ampiamente documentate da TV, giornali e libri. Perciò, la storia che Basile, autore cagliaritano, vuole raccontare senza emettere giudizi è una narrazione parallela, nella quale i protagonisti sono la sua Sardegna e le leggi non scritte ma applicate in una società agropastorale, i codici comportamentali che rispecchiano la semplicità della vita tra le montagne e i dubbi di Dario - di origine sarda e amico d'infanzia di De André - che, per inseguire le sue aspirazioni verso una società più equa e solidale, si ritrova coinvolto in un'azione criminosa e si lega a banditi talvolta improvvisati, ma decisi a perseguire il loro personale senso di giustizia.