Il vangelo secondo De André. «Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria» (2006)
Non una nuova biografia a pochi anni dalla morte , ma un testo significativo che pone l'accento sulla sensibilità "religiosità"del grande artista genovese; "evangelista", per così dire , sui generis, anarchico,irridente, libertario, ribelle, che ha affermato un proprio "vangelo", cantando e raccontando i suoi "santi" senza aureola, quelle "infinite minoranze"sempre emarginate dalla società ufficiale. Il libro, ben strutturato in dizionario tematico, ripropone gli interrogativi esistenziali, religiosi, le affinità/ diversità "evangeliche" , i dubbi, le non certezze disseminate nell'opera di Fabrizio De Andre'. "Amore, anarchia, comandamenti, Dio, donne, Gesù, giustizia, guerra, morte, preghiera, prostitute, suicidi, ultimi, zingari":sono questi i capitoli tematici essenziali proposti e interpretati da Paolo Ghezzi con riferimento alle canzoni, alle interviste, alle sapienti "chiose" fornite dallo stesso Fabrizio in molti dei suoi concerti live, corredati pure da puntuali citazioni, note bibliografiche. Un ottimo lavoro critico che si distingue per "discrezione", per sensibilità, rispetto dell'individualità umana, politica, artistica del grande Fabrizio De Andre', vero "purosangue" indipendente - in questo senso"geneticamente" anarchico - del panorama culturale del Novecento.
(segnalato da Maurizio Telli- Casalbuttano -CR)
Prima edizione 2003