E poi, il futuro (2001)
Ho finito di sfogliarlo/leggerlo 20 minuti fa, d'un fiato.
E' un libro fotografico (e quindi non molto caro), con molti testi tratti da discorsi /interviste /scritti di Fabrizio De André e usati per commentare le foto o costruire il perscorso della vita di Fabrizio.
Il libro è diviso in decadi, a partire dal 1940. Per ogni sezione ci sono innumerevoli fotografie, anche d'epoca. C'è anche la foto della pagella del II liceo (1957-1958).... "ripara: italiano - latino - filosofia - matematica". No comment.
Molte fotografie non le avevo mai viste, come pure alcuni testi sono frutti di interviste con lo stesso Harari, mai pubblicate.
Mi ha colpito molto anche la prefazione al libro da parte di Marco Harari.
Non sapevo chi fosse ma si presenta in modo da guadagnarsi subito la mia simpatia ed apprezzamento.
La parte conclusiva del libro è una discografia estremamente accurata,curata da Mariano Brustio, che dovrò studiare nei minimi dettagli per aggiornare l'equivalente sezione del mio sito dedicato a Fabrizio De Andrè.
Il libro (forse s'era capito) mi è piaciuto moltissimo. Ho un velo di malinconia addosso, che sto cercando di scrollarmi scrivendo queste righe.
Le foto sono belle e sono, soprattutto, inaspettatamente tantissime. I testi sono selezionati con amore.
Per chiudere la prefazione Harari cita Alvaro Mutis. Spero non si incazzi se gliela rubo "Quando perdiamo una persona così, sappiamo che un'altra parte della scarsa fortuna che ci è concessa se n'è andata per sempre". walter(pi)