Oliviero e Faber

Opere in lavorazione con Oliviero Malaspina
(tratto dal sito di Debora http://debora63.supereva.it/testi.html)
Prima della sua morte, Fabrizio stava  lavorando ad un album. Quattro canzoni incompiute ispirate alla notte.  Il tema principale era il fascino del buio, male estremo, cecità  del  potere.  L'opera incompiuta dedicata alla vita e alla  morte di un amico sardo, era composta da quattro notturni con la  collaborazione di Oliviero Malaspina.

Note del webmaster di  Viadelcampo (ON): Va detto che Dori Ghezzi ha fatto notare che Fabrizio  De Andrè era solito lavorare e rilavorare sui suoi pezzi e che  pubblicare qualcosa  quando era ancora in bozza può dare un'idea  molto diversa da quello che potrebbe essere stato il lavoro finito.
Credo abbia totalmente ragione e quindi quanto segue va preso con molta cautela. Ricordo  che Anime Salve l'ha iniziato con Ivano Fossati ma finito da solo...
Note del webmaster di Viadelcampo (OFF)

"La prima "suite" -rivela Malaspina- era  incentrata sulla notte intesa come paura del giorno. Il punto di  partenza è stata la passione per la notte (che fra l'altro ci accomuna)  per ricordare un  amico di Fabrizio scomparso, che aveva la fobia  del giorno.
Il secondo notturno era dedicato alla notte intesa come cecità  del potere, vista come una malattia contagiosa.
La terza come momento per la morte e per l'uomo  votato alle estreme conseguenze del male. La più incredibile era  l'ultima, la notte vista come fenomeno fisico e atmosferico.
Ci eravamo ispirati al De Rerum Natura di Tito  Lucrezio Caro. De André era affascinato dalla simmetria che si creava  con "Nuvole", che era stata tratta dall'omonima opera di Aristofane.  Sul piano generale l'idea era quella di spaziare in lungo e in largo sul concetto di notte vista come momento di ritrovo di sè stessi , come momento d'amore, di perdizione e di riscatto. Per  Fabrizio la prostituta che lavora di notte, ma  si riscatta sempre, era uno dei simboli possibili. Nella notte nasce il  male, che riesce anche a trasformarsi in bene."
 


La paura dura più dell'amore
(Fabrizio De André - Oliviero Malaspina)

La paura dura più dell'amore
è cenere di gramigna
è cenere fredda.
E' brina di primo mattino
che mi morde la scarpe
e deposita uova di vipera
a rovinare il letame e le erbe.
La mia grande finestra racchiude
un trionfo di colori
e paesaggi che fiaccano il cuore
mare di luna terra di sangue


Un'ombra inquieta
(Fabrizio de André - Oliviero Malaspina)
Sono un'ombra inquieta
dentro la tua ombra
dove mi é lento
trovare ancora asilo
dove trovo
lucide tracce di diamante
nella luna
dissennata di carbone.
Bambino cammina sull'acqua
le stelle sono rotaie
bambino corri sull'acqua
che la vela
segue un'ombra
che sa di nostalgia.

 

Oliviero Malaspina nell'ultimo tour di Fabrizio De André
(selezione di immagini tratta dal suo profilo su Fabebook)

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