Max Manfredi

COLLABORAZIONE: VOCE

1994 LA FIERA DELLA MADDALENA (Max Manfredi)
          FDA canta la canzone insieme a Max Manfredi nell'album "Max"

CANTARE IN ITALIANO 74321-18835-2

Sito ufficiale di
Max qui.

Nota:
I testi, le immagini e le musiche qui riportate (o linkate) sono tratte dal Sito Ufficiale di Max Manfredi, che vi suggerisco di visitare!

Da "La gazzetta del lunedì" del 23 giugno 1997: "De André torna a casa", di Monica di Carlo.
"Eppure a Genova ci sono le radici. C'è anche il cantautore che De André definisce il più bravo: Max Manfredi".


Nel 1993 (forse) Vanni Pierini, organizzatore del Premio Città di Recanati, si recò a far visita a Fabrizio De André in Sardegna. Fabrizio faceva allora parte della giuria Premio Città di Recanati. Vanni gli portò una mia cassetta e gliela fece sentire. Conteneva una serie di inediti ed era una registrazione casalinga. Fabrizio ne fu molto colpito e telefonò a Vanni proponendogli una cosa che poi non si fece per motivi di tournée: Fabrizio avrebbe dovuto accompagnarmi alla chitarra, senza avvertire prima i giornalisti, durante la successiva edizione del Premio Città di Recanati. In seguito si decise di cantare insieme una canzone nel CD (Max) che doveva uscire di lì a pochi mesi. E così abbiamo fatto.

Abbiamo registrato la canzone "La fiera della Maddalena" nello studio "Il Mulino" di Acquapendente, in tre giorni. A Fabrizio piaceva perché la riteneva, per così dire, di origine colta e di intenzione popolare, come "La baronessa di Carini" (una vecchia famosa canzone popolare siciliana).


 

max luna persa4

Nel CD "Luna persa" Max ha inserito, come bonus track, La fiera della Maddalena, cantata con Faber

(clicca x ingrandire)

(clicca x ingrandire)

(cover by Lorenzo)

La fiera  della Maddalena

"Questo brano l'ho composto un pomeriggio, a Roma, in un appartamento dove stavo, nel quartiere Primaralle; ma mi frullava in testa da un po'. Lo pensavo come la traduzione di una canzone che non c'è. L'hanno paragonato al fado, la canzone di Lisbona. Per me è un grande complimento - il fado è una canzone moderna (fine ottocento, inizio novecento) dalle radici antiche."
"Fabrizio De André amava «La fiera della Maddalena» perché, a suo dire, era un brano di origine colta ma di intenzione popolare, come la «La Baronessa di Carini».
C'è da aggiungere che, quando nacque, era molto più lunga. Per motivi di produzione l'ho drasticamente ridotta (infatti la chiamavo "Boxing Maddalena", da un film in voga allora, che parlava di una bellezza mutilata). Poi mi sono abituato a cantarla così e, francamente, mi sembra duri pure troppo - e non mi dispiace questa sua caratteristica aperta - il fatto che «non finisce»... " - Max

... e se volete  scrivere a Max Manfredi il vostro parere potete farlo qui: maxmanfredi@libero.it

 

La fiera della Maddalena


Mi son trovato  sveglio con il lichene nei miei capelli.
Mi son trovato sveglio con il  levante nei miei capelli.
Non vedevi più un filo d'acqua, solo le briciole  dei ruscelli.
Non sentivi più un filo d'acqua, solo stormire occhi  d'uccelli.

Ho chiesto dov'è la strada per la fiera della Maddalena.
Ho  chiesto qual'è la strada per la fiera della Maddalena.
Lontano i musicanti si  sentivano a malapena.
Nei giorni che ogni momento era la diga di un fiume in  piena.
Lailala...

Ho saltato il roveto con un passo da  equilibrista.
Ho saltato il roveto col mio passo da equilibrista.
Piangevo  bacche di sangue, come il rosario dell'ametista,
ridevo di meraviglia,  sgranando gli occhi dell'ametista.
Ho comprato una chitarra alla fiera della  Maddalena.
Ho comprato una chitarra alla fiera della Maddalena.
Per ogni  bugia che ho detto ho acceso in chiesa una candela.
Per ogni bugia che dico  accendo al sole il telo d'una vela.
Sentivo una canzone, non era mia, nè di  nessuna.
La trama così sottile che non vedevi la cucitura...
Son brividi  di ragnatela sul volto pallido della luna,
son brividi lungo la schiena sotto  le reti della calura.
Lailala...

Volevo una canzone come una vergine  che va sposa.
Volevo una canzone come una vergine che va sposa.
Tutti a  farle il filo intorno perchè  bella, perchè¨ ritrosa.
tutti a filo di  coltello perchè preomessa, perchè gelosa.
Volevo una canzone come una donna  di malaffare,
di tutti e di nessuno, come la lingua, come un altare.
Tutti  in fila al lavatoio, quando all'alba si va a lavare.
Tutti in fila sul  portone, lei sola sceglie chi deve entrare.
Lailala...