Danni collaterali

2003 - DANNI COLLATERALI

Teresa De Sio / Yo Yo Mundi; Girotondo (F. De Andrè)

COMUNICATO STAMPA
[http://www.gianfrancomanfredi.com/danni.html]

Il manifesto, Liberazione, Carta, La Rinascita della Sinistra presentano
DANNI COLLATERALI

Dal 24 settembre 2003, e per i quindici giorni successivi, sarà disponibile in tutte le edicole Danni Collaterali , raccolta nata da un'iniziativa promossa da Gianfranco Manfredi ,Ricky Gianco eVelia Mantegazza e realizzata grazie al contributo del Comune di Forlì . Il cd, che sarà venduto a richiesta con l'acquisto de Il manifesto, Liberazione, Carta, La Rinascita della Sinistra, avrà il costo di 5 euro e il suo ricavato sarà devoluto interamente ad Emergency e al Tavolo di Solidarietà con le popolazioni dell'Iraq.

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE IL 25 SETTEMBRE 2003 A FORLI', PRESSO IL PALAZZO DEL COMUNE, SALA DELLA GIUNTA, IN PIAZZA SAFFI 8

L'operazione musicale raccoglie artisti importanti della canzone italiana quali Eugenio Finardi, Ricky Gianco ,Claudio Lolli ,Gino Paoli ,Suso ,Gianfranco Manfredi ,Teresa De Sio ,Patrizio Fariselli Project (ex Area) e Angela Baggi ,Skiantos ,Lella Costa ,Yo Yo Mundi più la partecipazione di Fernanda Pivano ,Maurizio Camardi eLucio "Violino" Fabbri i quali reinterpretano, con opportuna traduzione, celebri brani anglo-americani di autori sensibili al tema pacifista: Emerson, Lake&Palmer ,Bruce Cockburn ,Mark Knopfler ,Dougie Mac Lean ,Sinead O'Connor ,Ani Di Franco , oltre a brani originali e nuovi. Tutte le canzoni, anche le riesecuzioni di repertorio d'autore, sono (con un'unica eccezione) incisioni del tutto inedite.


Le persone che hanno contribuito a questo progetto si sono telefonate e incontrate nei giorni che precedevano la guerra in Iraq, non solo con l'intento di fare qualcosa di utile per i movimenti e le associazioni che si battono fattivamente per la pace, ma anche e più semplicemente per una spinta emotiva. Le canzoni forse non possono cambiare il mondo, ma se un artista non si lascia toccare da ciò che avviene nel mondo, può in teoria restare un artista, ma di certo è una persona da poco. Il semplice fatto che la maggior parte delle canzoni qui contenute siano degli anni '80-'90,
recentissime e del tutto nuove, testimonia che la guerra non è mai finita, né si è mai smesso di cantare per la Pace.
E' particolarmente significativo che dal tema classico dei patimenti dei soldati, le canzoni abbiano nel tempo spostato la loro attenzione sulle vittime civili e sui guasti che la guerra procura alla democrazia e alla convivenza dei popoli. Dagli anni '70 ad oggi è anche molto aumentata la
consapevolezza "globale" e di conseguenza la profondità, l'ampiezza e la freschezza della denuncia politica e sociale, come si verifica ascoltando le canzoni più recenti, incluse quelle anglo-americane, tradotte il più fedelmente possibile in italiano poiché tutti possano intenderne appieno le parole. E insieme a qualche ripresa di repertorio tornato d'attualità (e quasi sempre eseguito o riproposto in versioni inedite) il cd contiene anche brani scritti di getto, sotto la pressione degli eventi.

Senza limitare minimamente le diverse sensibilità artistiche, si è lavorato a questo cd come ad un progetto collettivo perché potesse essere qualcosa di diverso da una mera antologia.
Tutti quelli che hanno sostenuto questa iniziativa (il cui ricavato andrà ad Emergency e al Tavolo di Solidarietà con le popolazioni dell'Iraq ) hanno partecipato gratuitamente e con entusiasmo, contribuendo in vario modo alle spese di registrazione e di pubblicazione, così come gli autori stranieri che hanno autorizzato la versione italiana dei loro brani.

Elenco brani:
1) Teresa De Sio e Yo Yo mundi -Girotondo di Fabrizio De André
2) Ricky Gianco - La loro democrazia/Call it democracy di Bruce Cockburn
3) Patrizio Fariselli Project e Angela Baggi - Luglio, agosto, settembre (nero)
4) Gianfranco Manfredi - Che ci hanno fatto? di Dougie Mac Lean
5) Gino Paoli - Se la storia di Gino Paoli
6) Eugenio Finardi - Un uomo fortunato/Lucky man di Emerson, Lake & Palmer
7) Suso - Brindisi alla vittoria/Drink before the war di Sinead O'Connor
8) Ricky Gianco e Fernanda Pivano - Danni Collaterali di F. Pivano eR.Gianco
9) Claudio Lolli - Al milite ignoto di Claudio Lolli
10) Skiantos - Pacifisti oltranzisti (la guerra è brutta e cattiva) di Skiantos
11) Gianfranco Manfredi - Sarà però di P. Fariselli eG. Manfredi
12) Ricky Gianco - Fratelli di guerra/Brothers in arms di Mark Knopfler
13) Suso - Gorizia di Anonimo
14) Teresa De Sio - Guerra alla guerra di Teresa De Sio
15) Lella Costa - Lampante/Self Evident di Ani DiFranco


Come si evince dall'elenco la maggior parte dei brani sono di artisti anglo-americani. Spesso si accusano ingiustamente i pacisfisti di essere anti-americani, ed allora abbiamo voluto rimarcare le radici (anche) anglo-americane della canzone pacifista, sia risalendo a "classici" come Lucky Man di Emerson Lake & Palmer, o Brothers in Arms di Mark Knopfler, sia documentando alcune canzoni recenti (dalla prima Guerra del Golfo fino ad oggi) come War di Dougie Mac Lean, Call it Democracy di Bruce Cockburn, Drink Before the war di Sinead O'Connor e Self Evident di Ani DiFranco traducendoli in italiano, per la piena comprensione del testo. A questi si affiancano classici italiani come il canto popolare Gorizia eGirotondo di Fabrizio de André, brani originali e riesecuzioni inedite di canzoni di repertorio d'autore cui le circostanze attuali danno particolare significato. Al di là del puro intento civile e politico, la scelta delle canzoni è stata determinata da criteri estetici, cioè brani a nostro avviso espressivamente intensi , cercando il più possibile di evitare scelte ovvie e ormai di routine. Alcuni di questi brani sono eseguiti insieme (cori, strumentazioni) per rimarcare il carattere collettivo e unitario dell'operazione.

L'idea del cd è nata fin dai primi rumori di guerra e dalle prime manifestazioni pacifiste dell'inverno scorso, ed è diventata più urgente dopo l'inizio della guerra. Ci sembra importante poter mettere a disposizione brani che hanno particolare rilevanza oggi, anche per dare qualcosa di più e di diverso, rispetto al rituale omaggio alle canzoni "Pace Amore" del periodo della guerra del Vietnam, dato che le nuove generazioni hanno maturato nuove sensibilità cui è giusto e necessario dare risalto. Gianfranco Manfredi

Si dà avvio, con la realizzazione del cd DANNI COLLATERALI , al progetto "Il teatro per la Pace", inteso quale luogo non solo di rappresentazione.
E' questo il risultato di attività che in questi anni ha visto l'Assessorato alla Cooperazione Internazionale Pace e Diritti Umani del Comune di Forlì particolarmente impegnato su iniziative indirizzate alla crescita di una cultura di pace ed al rispetto dei diritti umani.
La collaborazione con Velia e Tinin Mantegazza ha costituito il presupposto ed un'esperienza consolidata su iniziative importanti per poter oggi presentare un progetto che, strutturato ed organizzato, troverà la compartecipazione della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forlì - Cesena, dell'Università di Bologna - Sede di Forlì - e del Centro per la Pace di Forlì, inteso quale luogo che garantirà la partecipazione della città, in tutte le sue rappresentanze in quanto, presupposto della costituzione del Centro è la continuità di adesione di tutti coloro che intendono collaborare ed impegnarsi su questo tema.

Marisa Fabbri
Assessore alla Cooperazione Internazionale Pace e Diritti Umani

UFFICIO STAMPA:
BIG TIME - Claudia Felici 329/9433329 - Fabio Tiriemmi 329/9433332
Via Cesare Pavese, 45 - 00144 ROMA
Tel. 06.5012073 - Fax 06.5011770
pressoff@bigtimeweb.it