Aia de respia

COLLABORAZIONE: AUTORE

2000  AIA DA RESPIA Canzoni di Fabrizio De Andrè cantate da diversi autori di Genova e dintorni.

LTGE-1/99-2/99

(clicca x ingrandire)

"E' un doppio CD pubblicato a cura del Comune di Genova, venduto al prezzo di L. 25.000 (oggi fuori catalogo).

Si tratta della registrazione di un concerto che si e' tenuto a Genova il 21.6.1999 e tenuto da artisti in gran parte locali." (Giacomo)

CD1
Anime salve - Blindosbarra
Parlando del naufragio della London Valour - Max Manfredi
Maria nella bottega di un falegname - La Rosa Tatuata e Paolo Bonfanti
Khorakhané / Volta la carta - Quartetto Zelig
Il testamento di Maddalena - Malasuerte & Ferdinando Barcellona
Sidùn - Avarta con Simona Barbera e Michele Ferrari di Echo Art
La canzone di Marinella - Armando Corsi
Creuza de mà - Claudia Pastorino & Bob Callero

CD2
Geordie / Il pescatore - Danila Satragno & Her Quartet
Amico fragile - Altera con la partecipazione di Franz Di Cioccio
Andrea - Suonatori delle Quattro Provincie
Andrea - Legere
Jaminn-a (delle bombe) - Claudio Lugo
Hotel Supramonte - Andrea Liberovici

Commenti di red e di giacomo
Dal newsgroup o dalla Mailing List su Fabrizio De André (it.fan.musica.de-andre)



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From: red <amico_fragile@iname.com>
 Subject: [fabrizio] Libro+vhs e disco tributo
 Date: Mon, 24 Jan 2000 01:41:57 +0100
 From: red <amico_fragile@iname.com>
 Aia de respia' - Genova canta De Andre'. Doppio cd, costo lire 29000  

 Per Faber, mi sono detto, val bene un sacrificio, ed ho rinunciato ad   alcuni deliziosi whisky per comprare entrambi. E questo mi da  l'occasione per fare per una volta un intervento IT (che va bene sia   nell'italico verbo che nella lingua d'Albione).
 Naturalmente chi vuole conservare il "fattore sorpresa" puo' evitare di  continuare a leggere questa mia, fermo restando che, credo soprattutto  per il disco, i giudizi possono variare molto da persona a persona (o da  persona a non-persona :-) )

 Da Aia de respia' mi aspettavo un po' di piu'. Chiariamoci, due cd a  29000 non si trovano tutti i giorni, e visto che l'album e' prodotto da  una piccolissima casa discografica, l'acquisto sarebbe da consigliare  comunque, visto che e' comunque un omaggio al nostro De Andre'. Poi il  giudizio puo' variare, a Leon e Carlotta, per esempio, da quello che ho  capito, e' piaciuto piu' che a me.
 Dal mio punto di vista, soprattutto nel secondo cd, ho trovato le  versioni dei brani di Faber eccessivamente alterate; mi va bene  l'interpretazione personale (la sua voce non si copia, c'e' poco da  fare), ma vocalizzare Geordie come fosse un coro tirolese (la Satragno  ha una bella voce, ma la usa male), recitare freddamente hotel  supramonte invece di cantarlo, suonare amico fragile come se fosse una  canzone dei Deep Purple e miagolare jamin-a (senza il titolo sul disco  non avrei forse nemmeno capito che canzone era) hanno sciupato quella  che poteva essere un'ottima opera. Canti randagi, per chi ce l'ha, e' a  mio avviso di un altro pianeta, anche se il dialetto aiutava sicuramente  gli interpreti a non confrontarsi piu' di tanto con l'autore.
 Ci sono comunque anche cose buone e molto buone. I blindosbarra non  sfigurano in anime salve, maria nella bottega del falegname e' ottima  (bravi quelli della rosa tatuata), Marinella e' fatta simil-Mina ma non  c'e' male, Max Manfredi ha una bella voce ...ma proprio il naufragio
 della London Valour doveva andarsi a prendere? (non che non mi piaccia  il brano, anzi, ma e' TROPPO da voce di Fabrizio).
 Insomma, giudicate voi, io, in fondo, vi consiglio di prenderlo.

 r.

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 Ma c'e' amore un po' per tutti
 e tutti quanti hanno un amore
 sulla cattiva strada.
 (Fabrizio De Andre')
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Da: Giacomo <gboccard@NOSPAMhotmail.com>
Oggetto: R: Aia da respia
Data: sabato 15 gennaio 2000 0.22
Alcune notizie su " Äia da  respiâ " (aria da respirare, in genovese) :

Si tratta della registrazione di un concerto che si e' tenuto a Genova il  21.6.1999 e tenuto da artisti in gran parte locali.
(Max Manfredi, Blindosbarra, Paolo Bonfanti che consiglio a chi ama il  blues, Andrea Liberovici ed altri) Secondo me e' un disco "genuino", non ci sono grandi nomi ed alcuni pezzi sono di notevole qualita'.
Segnalo un paio di brani :
- "Il testamento di Maddalena" dei Malasuerte & F.Barcellona, libero
adattamento dai Vangeli apocrifi e dal "Testamento di Tito"
- Khorakhane'/Volta la Carta del Quartetto Zelig, quattro ragazze con studi
e strumentazione classica ( archi e flauto)

Giacomo