2006 Una raccolta di Fabrizio De Andrè composta da 3CD, 53 brani,
DISCO 1
La stagione del tuo amore - Nell'acqua della chiara fontana - S'i' fosse foco - Fila la lana - Il re fa rullare i
tamburi - Spiritual - La canzone di Barbara - Il testamento - Delitto di paese - Il gorilla - Cantico dei drogati - Leggenda di Natale - Ballata degli impiccati - Laudate dominum - L'infanzia di Maria - Il ritorno di
Giuseppe - Maria nella bottega di un falegname - Tre madri - Laudate hominem
DISCO 2
Un malato di cuore - Un medico - Un matto (dietro ogni scemo c'è un villaggio) - Al ballo mascherato -
Canzone del padre - Nella mia ora di libertà - Suzanne - Le passanti - Via della povertà - Oceano - Le storie di ieri - Avventura a Durango - Sally - Coda di lupo - Rimini - Zirichiltaggia (Baddu tundu) - Parlando
del naufragio della London Valour
DISCO 3
Quelle che non ho - Canto del servo pastore - Franziska - Ave Maria - Sinàn Capudàn Pascià - D'a me riva
- 'A pittima - Jamin-à - Le nuvole - Ottocento - Monti di Mola - La nova gelosia - Mégu Megùn - Dolcenera - Le acciughe fanno il pallone - 'A Cùmba - Disamistade
Comunicato stampa Sony/BMG:
FABRIZIO DE ANDRE' - In direzione ostinata e contraria 2
Dopo il successo del primo volume, con 300.000 copie vendute e un primo posto in classifica praticamente
immediato, arriva a circa un anno dal precedente il secondo capitolo di questa grande opera di lettura del lungo percorso artistico di Fabrizio De Andrè.
Lettura originale, ricordiamolo, e non rilettura in senso tecnologico e moderno, dal momento che anche qui prosegue la lodevole operazione di recupero del calore del suono analogico voluta da Dori Ghezzi, ovvero la
pulizia e precisione del supporto digitale ma che restituisce il suono che avevano gli album nel loro anno di uscita, i toni originali della voce così pieni di note basse, così avvolgenti e così naturalmente indirizzati
all'intimità dell'ascolto.
"In direzione ostinata e contraria 2" (da oggi in vendita) prosegue dunque per una strada che non è quella
della semplice antologia di grandi successi, ma quella del grande tributo editoriale che con questa seconda uscita arricchisce il suo contenuto filologico di grandissimi brani rimasti esclusi - solo per una questione fisica,
di pura capienza - dalla precedente emissione.
Sarà sufficiente forse dire che sono ben 14 gli album dai quali sono tratti i 53 brani, in un arco di tempo che
va dal 1967 di "Fabrizio De Andrè Vol. 1" ad "Anime salve" del 1996, per dare l'idea di come questo lavoro,
insieme al precedente, sia vicino alla realizzazione di una "opera omnia" secondo quei precetti di rigore che il collezionista, l'amatore, esige ma che anche il comune ascoltatore sa cogliere ed apprezzare.
"In direzione ostinata e contraria 2" propone ad esempio l'ascolto quasi per intero di album storici come "Tutti
morimmo a stento", "La buona novella" e "Rimini"; recupera tre figure di quella straordinaria rilettura dell'
"Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters che De Andrè fece con "Non al denaro non all'amore né al
cielo"; ci ricorda una interpretazione suprema di "Suzanne" di Leonard Cohen (presente in "Canzoni" del
1974); ci fa rivivere la dignitosa esistenza e la sobria tristezza de "La storia di un impiegato"; condensa nel
terzo cd tre capolavori assoluti come "Creuza de ma", "Le nuvole" e "Anime salve". Una folla di persone, di
identità vaganti, di fratelli e sorelle perduti, di figure altissime e miserrime: ovvero la sua Poesia come sintetizza
lo scrittore sardo Salvatore Niffoi che scrive l'introduzione del volume: "... In ogni sua canzone è presente la
poesia come atto d'amore e di riscatto verso l'umanità ferita, dimenticata; verso quegli ultimi che lui sognava
primi in questo mondo, non nell'improbabile altro". Scelta quanto mai culturalmente pertinente quella di Niffoi:
oltre all'amore, notissimo, che De Andrè aveva per la Sardegna, i personaggi che popolano i romanzi di Niffoi hanno spesso molte affinità con quelli tratteggiati da 'Faber'. Si sarebbero piaciuti di sicuro.